"Or avvenne...di vedere dei cavalieri
correre qua e là per l'aria,
vestiti di tela dorata,
armati di lancia
come soldati a cavallo"
(1 Macc. 5,2)
San Marco la Catola (FG) è un comune di circa 1.100 abitanti, situato sul Subappennino dauno a 686 mt s.l.m., al confine tra le province di Foggia (da cui dista 56 km), Campobasso (a 30 km) e Benevento (48 km).
Esso prende il nome da San Marco Evangelista e dal torrente Catola.
Il paese fu fondato da alcuni reduci della sesta crociata, fatti prigionieri in Terra Santa e liberati da Federico II nell’anno 1228, dopo la Presa di Gerusalemme. Costoro seguirono il Re in Puglia e si stabilirono sulla collina dove sorge il San Marco.
A questa tradizione si intreccia un'altra leggenda, secondo la quale gli ex prigionieri avrebbero portato da Gerusalemme un bassorilievo (di pittore tardo-bizantino) della Madonna, e precisamente quello che attualmente si venera col titolo di Santa Maria di Giosafat nella chiesa annessa al Convento dei Cappuccini.
Non si sa molto sull’origine del paese, ma si pensa che esso rimase libero fino all’avvento degli Angioini, per poi passare agli Aragonesi.
Stando ai documenti ufficiali, nel 1441 San Marco fu affidato, da Re Alfonso I d’Aragona, a Leone di San Agapito, proveniente da una nobile famiglia di Lucera. Successivamente il feudo passò alla famiglia Gaetani, nel 1505, in seguito al matrimonio tra Midea di S. Agapito e Carlo Gaetano, della famiglia dei Gaetani d’Aragona.
Nell’anno 1637 il feudo di San Marco fu elevato a ducato e Francesco Gaetani d’Aragona fu nominato primo Duca di San Marco. Il ducato venne poi ereditato da Violante, ultima discendente dei Gaetani, che sposò Pompeo Pignatelli, portando in dote il feudo di San Marco.
I Pignatelli mantennero il feudo sino al 1821. In quell’anno Giovanni Pignatelli rinunciò al ducato vendendo i terreni alla famiglia Veredice di San Marco e l'antico castello a Nicolangelo Gipriani, anch’esso di San Marco, per la somma di 1.000 ducati. In seguito il castello è stato acquistato dal Cavalier Francesco Ferrara, attuale proprietario, a cui si devono numerosi interventi di consolidamento, che hanno permesso alla struttura di conservarsi fino ad oggi.
La Galetta o Jalétta
Il tradizionale gioco che si pratica a San Marco nel mese di Agosto, è una competizione equestre che si aggira intorno ad un contenitore dalla storia complessa: la jalétta, cioè galétta.
Il vocabolo galèda sta ad indicare una sorta di bigonciòlo; in alcune zone, tra cui il Gargano era in uso anche il maschile galetto, così in calabrese c'è gajettu. Ed è proprio un autore calabrese che ci dà la definizione chiave: vaso di legno a doghe per mungervi e tenervi il latte... dal greco gala=latte.
I partecipanti a tale gioco devono cavalcare un cavallo regolarmente sellato e variamente addobbato. Il cavaliere che riesca ad infilare la punta della verga nel foro posto al di sotto della jalétta, mentre avanza acquista 5 punti, procedendo al trotto guadagna 3 punti, andando al passo si aggiudica solo 1 punto. Quando la punta della verga fallisce, colpendo la jalètta, sospesa ad un filo orizzontale in alto, questa con lo spostamento così provocato, riversa l'acqua di cui è piena sul cavaliere e sul cavallo.
Negli ultimi anni il numero dei rioni partecipanti è aumentato da 5 a 7; questo è dovuto alla riscoperta del gioco da parte dei giovani. Infatti dal 2003 i rioni partecipanti sono: port'ammont (porta a monte), port'abbasc' (porta a basso), sant'Laurenz (San Lorenzo), u giardin (il giardino), stank(a) cavall (stanca cavalli), vianov d'sot (via nuova di sotto), vall saccon (valle saccone).
Vi aspettiamo!
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4 commenti:
Ma che idea spassosa avete avuto ... questo blog è davvero carino!!
Non so se vi ho già fatto i complimenti(forse si.. ma l età avanza e la memoria regredisce) per questo decisivo passo che vi lancerà a fionda nel mondo degli SPOSI... quindi colgo l' occasione e ve li lascio qui... BEH... COMPLIMENTONI da Cugina Costy!!!!
o xi ma c'è la ferrovia? tvb dai cugini
Ma dove sono i Sammarchesi?
Spero che il post su Pesaro riscuota un po' più di entusiasmo.
ciao bella,è molto bello il blog ke avete fatto...complimenti...allora ci vediamo il 10,nn vedo l'ora...un bacione enorme
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